Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: Conto Consuntivo 2004 Data: venerdì 1 luglio 2005 12.05 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Approvato il Conto Consuntivo per il 2004 Il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri, 30 giugno, ha approvato il conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2004. I voti favorevoli sono stati 13, 5 i voti contrari dei gruppi dell’opposizione. Di seguito riportiamo il quadro riassuntivo della gestione finanziaria ed il risultato finale complessivo della stessa, accompagnato dalla relazione dell'assessore al bilancio, Franco Trillocco RISULTANZE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo Cassa al 01.01.2004 ……………….. …………………… 5.052.556,81 Riscossioni 5.573.478,25 13.721.283,82 19.294.762,07 Pagamenti 6.135.134,85 12.616.858,91 18.751.993,76 Fondo Cassa al 31.12.2003 ………………… ………………….. 5.595.325,12 + Residui attivi 6.632.808,45 6.118.930,87 12.751.739,32 - Residui passivi 8.833.483,18 7.172.951,86 16.006.435,04 Avanzo di amministrazione al 31.12.2004 ……………………………….....................…… 2.340.629,40 Il Conto Consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2004 rappresenta, da un punto di vista economico-finanziario, un percorso che evidenzia una preponderanza di aspetti positivi per la nostra comunità, oltre a qualche situazione che deve essere valutata con attenzione dal consiglio comunale.Il preventivo 2004, per quanto riguarda le entrate, era basato, come consuetudine della nostra amministrazione, sugli accertamenti degli anni precedenti. Aveva, quindi, una base solida e verificabile, pur non prevedendo aumenti, per quanto riguarda le aliquote delle nostre imposte e tasse più importanti. Ciò era stato fatto tenendo conto di quella che era la congiuntura economica all’inizio del 2004, che non si discosta molto da quella attuale: una crescita molto bassa, una contrazione della produzione e degli investimenti delle aziende, una contrazione del risparmio e dei consumi delle famiglie. Coerentemente, programmi ed investimenti erano indicati in proporzione alle risorse disponibili. Questo era lo stato dell’ arte ad inizio 2004. Su questi binari si è mosso il lavoro dell’ultima fase della passata amministrazione e della prima fase della nuova amministrazione. Su questo quadro iniziale si inseriscono ogni anno una serie di nuove necessità, di nuove opportunità e spesso di nuovi oneri che vanno ad integrare e/o a modificare parzialmente un bilancio preventivo, che proprio per la velocità ed i tempi strettissimi in cui si modifica il quadro di riferimento ci deve portare, a mio parere, a considerare sì il bilancio preventivo come strumento di indirizzo e programmazione, ma anche come strumento flessibile, dinamico, e pronto sia a cogliere nuove opportunità, che a far fronte a necessità impreviste. Non è pensabile, e direi anche utopistico, non accorgersi come ai nostri giorni cambia la realtà dei fatti, addirittura da un giorno all’altro. Il nostro bilancio deve saper recepire la molteplicità di modifiche situazionali che si verificano nel suo esercizio: in positivo, ma solo da un punto di vista economico-finanziario, quando recepisce gli introiti derivanti da partite impreviste e imprevedibili al momento della sua approvazione, come nel caso, ad esempio, di eventuali condoni; in negativo, quando deve far fronte a situazioni debitorie pregresse, come spesso si è verificato negli ultimi esercizi. Un bilancio, infine, pronto a recepire, nel corso dell’esercizio, modifiche di indirizzo programmatico legittime, opportune, e condivisibili.Il Conto Consuntivo 2004, grazie all’attento lavoro di monitoraggio e controllo del settore bilancio, rispetta, come riportato nella relazione dei revisori, i limiti imposti dal patto di stabilità, che nello scorso esercizio riguardavano solo la parte corrente della spesa.Ciò significa più flessibilità di manovra nella gestione del personale ed un più agevole accesso al credito per il finanziamento delle nostre opere pubbliche. Questo ha significato anche economie di spesa su alcuni capitoli che concorrono per un importo di circa € 330.000,00 alla formazione dell’avanzo totale di amministrazione. Altri importi consistenti che formano l’avanzo sono: € 935.000,00 per il condono edilizio di dicembre e € 660.000,00 quale avanzo di amministrazione 2003, non applicato a fronte di crediti iscritti tra i residui, e la cui esigibilità è in sofferenza. Ritengo che il nostro Comune, azienda pubblica e soprattutto sana, abbia fatto il possibile, nel suo piccolo, per creare un clima di fiducia verso i suoi fornitori, gli imprenditori che con esso collaborano, e i cittadini che da noi percepiscono servizi.Abbiamo dato il nostro contributo agendo sulla spesa che, fatti alla mano, non si è dimostrata una spesa incontrollata, ma consapevole e adeguata alle funzioni per la quale veniva impegnata. Abbiamo sostenuto la domanda con investimenti produttivi in opere pubbliche, in servizi, talvolta essi stessi produttori di ricchezza. La relazione dei revisori evidenzia come, per quanto riguarda la parte corrente della spesa, l’amministrazione abbia sostanzialmente rispettato i programmi e le previsioni di inizio esercizio per quanto riguarda le competenze di tutti i settori dell’amministrazione. Uno scostamento si è verificato, per quanto riguarda la parte in conto capitale, tra le entrate e le spese inizialmente previste e quelle accertate ed effettivamente impegnate. Ciò è dovuto ad alcune opere pubbliche non previste, e di cui non si è potuto passare alla fase esecutiva nel 2004, e che solo parzialmente, per quanto riguarda gli importi impegnati, sono state integrate da altri lavori resi necessari in corso d’anno. Una parte dell’ avanzo 2004 è già stata applicata al conto del 2005 in sede di preventivo. Di altre somme si propone al consiglio l’inserimento nel bilancio attuale. Porto S. Stefano, 1 luglio 2005